Partendo dalle classiche endurance americane, passando per un’isola dell’oceano Indiano, per poi tornare sulle pendici del Monte Bianco. Vi raccontiamo le migliori Ultra-Trail da 100 miglia (160Km) del pianeta.
WESTERN STATES ENDURANCE RUN: 161Km /5.500m D+ /25-26 Giugno 2016
Denominata anche Western States 100, è una delle più antiche e prestigiose gare di Ultra-Trail. Inizialmente era una gara equestre, nata nel 1955 per dimostrare che un cavallo poteva portarla a termine in meno di un giorno.
Foto: Nicky Redl
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Nel 1974 un esperto della corsa in montagna, Gordy Ainsleigh, volle partecipare personalmente, per dimostrare che quell’impresa era possibile anche per un uomo. Riuscì a concludere la gara in 23h e 42′. Nelle edizioni successive si aggiunsero altri corridori, così nel 1974 venne deciso di indire la prima edizione per soli podisti; parteciparono in 14, ma furono solo in 3 ad arrivare al traguardo. La gara si svolge sulle montagne della Sierra Nevada in California, con partenza da Squaw Valley e arrivo a Auburn. Molti tratti del percorso sono raggiungibiliesclusivamente a piedi oppure a cavallo e le condizioni meteorologiche sono estremamente variabili infatti si passa da temperature superiori ai 40° nelle vallate, alla presenza della neve nei tratti di maggior rilievo altimetrico.
Quelli che completano la gara entro il tempo massimo, vengono premiati con una fibbia in argento, che riporta inciso a mano il logo della manifestazione. Attualmente il record appartiene a Timothy Olson (14:46:44) per gli uomini e ad Eleanor Greenwood (16:47:19) per le donne.
LEADVILLE TRAIL 100 RUN: 161KM/ 5.537m D+ /20 Agosto 2016
Si svolge a Leadville (in Colorado) nel cuore delle Rocky Mountain, la prima edizione risale al 1983. Il fondatore Kenneth Chlouber, appassionato maratoneta, concepì la corsa come una soluzione per rendere famosa Leadville in un periodo di recessione economica. L’amministratore del locale ospedale, in merito a questa idea disse a Chlouber:”Tu sei pazzo! Ti ucciderà qualcuno!” Chlouber rispose: “Beh, allora saremo famosi, non è vero?”
Foto: Glen Delman
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Leadville è una delle 4 gare da 100 miglia che compongono il “Western Slam”, insieme alla Western States 100 nel Nord della California, alla Wasatch Front 100 nello Utah e la Angels Crest 100 nel Sud della California. Leadville è stata anche la gara di debutto americano per i corridoriTarahumara, una popolazione che risiede nell’attuale territorio del Chihuahua in Messico, definita raràmuri , che significa “pianta idonea per la corsa”, in riferimento alla pratica del correre che è tipica di questa popolazione. Purtroppo la loro prima partecipazione nel 1992 è stata un fallimento, perché non avevano familiarità con le piste e ci fu un problema di natura psicosociale. Sostavano timidamente nei punti di soccorso in attesa che gli fosse offerto del cibo, inoltre tenevano le loro torce puntate verso il cielo, ignari che questi dispositivi servivano per illuminare il terreno che avevano davanti. Tutti i 5 atleti abbandonano la gara ancora prima della metà del percorso. Nel 1993 e 1994 tornarono con la sete di rivalsa e vinsero entrambe le edizioni. Nel 1994 il loro atleta Juan Herrera completa il percorso con un tempo di 17h30′, record che è rimasto imbattuto per ben 8 anni. Attualmente il record appartiene a Matt Carpenter (15:42:19) per gli uomini e ad Ann Transon (18:06:24) per le donne.
HARDROCK HUNDRED MILE ENDURANCE RUN: 161Km/ 10.000m D+ /15 Luglio 2016
Si svolge a San Juan nel Sud del Colorado, con partenza e arrivo a Silverton, attraversando le città di Telluride, Ouray e quella fantasma di Sherman, attraversando 13 passaggi alpini, tutti con una quota superiore a 3.700m.
La gara è dedicata alla memoria dei minatori che si stabilirononella zona e contribuirono alla costruzione dei sentieri sui quali si svolge gran parte della gara. Ogni anno la gara vienepercorsa in senso inversorispetto all’anno precedente. Per completare l’evento gli atleti, anziché attraversare il classico traguardo, devono baciare la “Hardrock”, un blocco di pietra mineraria con dipinta la testa di un ariete. Attualmente il record appartiene a Kilian Jornet (22:41:35) per gli uomini e a Diana Finkel (27:18:34) per le donne. Il tempo medio è superiore a quello delle altre gare di pari distanza, a causa delle quote elevate che possono causare malessere ed edemi agli atleti. Il percorso prevede salite ripide, discese con ghiaioni, nevai e guadi. Il clima è mutevole e può cambiare rapidamente portando anche temporali, pioggia, grandine e forte vento, per questo gli atleti devono essere pronti a tutto e organizzati per passare anche oltre 8 ore in autosufficienza idrica e alimentare.
Ogni anno la gara è limitata a 140 atleti, selezionati all’inizio di Febbraio dal comitato della manifestazione, con una lotteria tra tutti i candidati, tranne per i vincitori delle precedenti edizioni. I potenziali partecipanti devono aver partecipato ad altre gare da 100 miglia in montagna o dimostrare una esperienza alpinistica equivalente.
GRAND RAID (LA DIAGONALE DES FOUS): 163,5Km /9.917m D+/ 20-23 Ottobre 2016
La prima edizione risale al 1989 ed era chiamata la “La marcia delle cime”, negli anni 1990-91-92 cambia il nome in “Grande traversata”, nel 1993 nuovamente in “La corsa della luna piena”, finalmente nel 1994 arriva il nome definitivo “Grand Raid”.
La gara si svolge nella settimana di luna piena di Ottobre sull’isola di La Réunion, un dipartimento francese nell’Oceano Indiano. La gara consiste nell’attraversamento dell’isola da Sud-Est a Nord-Ovest. Il dislivello è dovuto alla scalata di 5 vulcani, di cui il primo attivo e perennemente in eruzione. Questa manifestazione viene soprannominata “La diagonale dei pazzi”, a causa dei potenziali rischi legati al percorso caratterizzato da vulcani attivi, burroni profondi, foreste e cascate, avvalendosi anche di passaggi con corde, catene fisse e scale metalliche. Purtroppo l’edizione del 2002 è stata caratterizzata da 2 decessi: quello di Gérard Bornage nella discesa di Coteau Kerveguen e quella dell’olandese Guus Smit nel bastione della Roche, mentre il 2012 ha visto la morte di Thierry Delaprez dopo essere caduto in un burrone al collo Fourche. I pettorali disponibili sono 1.350 per i residenti di La Réunion e 1.000 per quelli che vengono da fuori. La Grand Raid resta anche la gara con i maggiori ritiri, circa 1/3 dei partecipanti. All’arrivo il riconoscimento è una maglietta con scritto “J’ai survecu” (sono sopravvissuto). Attualmente il record appartiene ad Antoine Guillon (22:17:40) per gli uomini e a Nùria Picas (24:28:54) per le donne.
ULTRA-TRAIL DU MONT-BLANC: 168Km /9.600m D+ /26-28 Agosto 2016
Possiamo definirla la regina di questa specialità, nata nel 2003 è la gara che tutti gli ultra-trailer vorrebbero avere nel proprio palmares. Si svolge sui 3 versanti (francese, italiano e svizzero) del Monte Bianco, con partenza e arrivo a Chamonix (FRA), ha un numero massimo di 2.300 partecipanti. Dal 2015 lo storico sponsor The North Face ha lasciato il posto alla Columbia Sportswear Company.
Si parte dalla Francia e la gara è veloce fino a Les Houches dove iniziano le difficoltà, quella di Le Délevret e successivamente Les Contamines. Da qui si sale verso la Croix du Bonhomme e poi il Col de la Seigne, quindi il passaggio il Italia, in Val Veny. Si prosegue per Courmayeur , si sale al rifugio Bertone e successivamente al rifugio Bonatti, per affrontare il Grand Col Ferret. Si procede entrando in Svizzera e si scende verso Champex-Lac. Ma mancano ancora 3 salite, La Giète, Catogne e la Téte aux Vents prima della discesa finale a Chamonix. Il record attuale appartiene a Francois D’Haene (20:11:44) per gli uomini e a Rory Bosio (22:37:26) per le donne.
Fonte: InfinityRun
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