martedì 8 marzo 2016

GREEN WAY DEL SILE, RISCOPRIRE IL NOSTRO TERRITORIO



Sabato scorso assieme all’amico Alberto Pandiani abbiamo deciso di fare un bel lungo tanto per caricare sulle gambe un po’ di chilometri in vista del prossimo appuntamento in programma con la ULTRABERICUS.

La scelta era in bilico tra un allenamento lungo con dislivello oppure spararci una bella botta di Km tutti in piano. Viste le previsioni meteo, che per sabato non promettevano niente di buono, abbiamo deciso con sprezzo del pericolo per l’allenamento in piano.

Solo il pensiero di dover fare un lungo, anzi diciamo pure un lunghissimo tutto in pianura mi metteva i brividi sulla schiena. Detto tra noi, la corsa senza dislivello non è che susciti particolarmente il mio entusiasmo!!! Comunque a parte i vari retropensieri la decisione è presa….. si va sul percorso della GREEN WAY DEL SILE!!!

Alberto ha già fatto una splendida esperienza su questo tracciato. Si tratta in pratica di seguire la meravigliosa pista ciclabile che da Jesolo Paese, più precisamente dalla “Torre del Caigo” porta fino a Treviso, dove finisce la “Restera”, seguendo sempre il percorso del Fiume Sile.

Grazie all’amico Alberto Rusconi, che ha sacrificato il suo sabato libero con una levataccia per accompagnarci fino a Jesolo, alle 8.30 siamo pronti per la partenza davanti alla “Torre del Caigo” dove inizia il nostro lungo allenamento. Unico rammarico…. manca il nostro amico Massi (Massimiliano Tebaldi) perché Domenica sarà impegnato nella Treviso Marathon.

Salutato Alberto (Rusconi), dopo esserci raccomandati con lui vivamente di tenere il cellulare acceso e ben a portata di mano, per soccorrerci in caso di eventuali ripensamenti, partiamo senza esitare.

Il paesaggio diventa subito fantastico, dopo pochi chilometri iniziamo a costeggiare la Laguna che, con la giornata di brutto tempo, aveva un fascino tutto particolare. Il percorso è veramente ben tenuto, il fondo quasi sempre sterrato è perfettamente livellato  permette di correre agevolmente.

Posso dire che, al di la della mia repulsione iniziale a correre in piano, mi sono proprio divertito, il tracciato non è mai monotono, offre continui scorci di paesaggio che lasciano a bocca aperta. 

Abbiamo appena fuori porta un territorio che offre paesaggi da favola e, per quanto mi riguarda, non lo consideravo minimamente. A volte facciamo chilometri e chilometri in macchina per raggiungere luoghi che poi ci lasciano completamente delusi, quando invece bastano pochi minuti per ammirare una parte del nostro territorio Veneto che sicuramente non ha nulla da invidiare a nessuno…. anzi, potrebbe essere sicuramente più valorizzato!!!

Tornando al nostro allenamento, i chilometri passano velocemente, paese dopo paese iniziamo ad avvicinarci sempre di più a Treviso, alla nostra meta finale. La stanchezza inizia a farsi sentire…. Anche se stiamo facendo un allenamento ad andatura blanda il muro del 35° Km miete sempre le sue vittime!!!!

Gambe di legno, fatico sempre di più nel cercare di mantenere il ritmo. Fortunatamente sia io che Alberto siamo duri e cedere le armi e, incitandoci a vicenda, proseguiamo imperterriti verso la “Restera” che ormai è molto vicina.

Piove abbondantemente e tira un vento freddo che gela le ossa, ma la consapevolezza di aver quasi concluso il percorso non ci fa mollare…. Eccolo finalmente l’arco che segna la fine del nostro “viaggio”, siamo arrivati 48 Km tutti dun fiato…. 48 Km su un tracciato favoloso che rimarrà a lungo nella mia memoria….. e anche nelle mie gambe!!!
È fatta….. saluto Alberto e lo ringrazio ancora per avermi fatto vivere questa nuova esperienza, le nostre strade si dividono qui a Treviso… stanchi ma contenti!!!

E come sempre, anche se le gambe gridano vendetta e le caviglie ci stramaledicono…. il pensiero è già che corre su cosa organizzare per l’uscita di Sabato prossimo…. Chissà magari una bella salita a Cima Grappa con le ciaspe!!!!        Alla prossima


Marini Massimo



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