Partiamo da una verità: ogni corridore di montagna ha il sogno di essere un trail runner eccelso.
Il motivo è che nelle discese conta
quanto più tempo possiamo rubare al cronometro.
Abbassare il tempo di discesa può
portare a dei miglioramenti nel rendimento, ma c’è anche un altro aspetto in
tutto questo: affrontare le discese in modo sbagliato può portarci
anche ad avere problemi fisici.
Da forti formicolii, passando per
sovraccarichi o perfino rottura delle fibre muscolari, le discese possono
essere una buona fonte di problemi, soprattutto quando le seguiamo in tempi o
forma inadeguate.
Quali sono dunque i modi per non
soffrire problemi fisici derivati delle discese?
Ecco di seguito alcuni
consigli che possono essere la chiave per correre sicuri.
Affrontare le discese in modo sbagliato può portarci
anche ad avere problemi fisici.
Un buon
riscaldamento
Riscaldarsi è condizione necessaria
per ogni sessione di esercizio fisico, ma nel caso in cui affronti una giornata
con discese specialmente difficili o tecniche, il riscaldamento è molto
importante.
Per questo, è meglio non scegliere
velocemente un pendio molto ripido. Un trucco è correre a passo lento, in modo
tale da continuare ad esercitare la nostra muscolatura in modo costante.
Cerca anche di fare riscaldamento in
tratti pianeggianti affinché la muscolatura si riscaldi bene.
Non
cominciare mai in tratti in discesa
Se cominci il tuo allenamento in un
tratto in discesa di una lunghezza moderata, rischi come minimo di avere dei
forti formicolii il giorno dopo. Cominciare la sessione in discesa non è
salutare, poiché stiamo sottomettendo la nostra colonna vertebrale a forti
pressioni a causa dei cambiamenti repentini.
Per tale ragione è consigliato
scegliere sempre tratti pianeggianti, o comunque caratterizzati da un livello
di salita o discesa non eccessivo, con un dislivello minimo. La muscolatura si
andrà a poco a poco tonificando ed allora potrai lanciarti nella corsa in
pendenza.
Utilizzare
la tecnica giusta
Una buona tecnica di corsa in
discesa è vitale per non sovraccaricare troppo la parte bassa della colonna
vertebrale.
La tecnica più usata per i migliori
trail runner normalmente consiste nell’appoggiare la pianta del piede, mai il
tallone, in modo che il peso si spartisca al meglio tra i muscoli delle gambe.
Tallonando causeremo un sovraccarico di lavoro del quadricipite e quell’eccesso
può comportare una lesione.
Posizione
adeguata
Il resto del corpo deve andare
eretto, con le braccia leggermente separate del corpo, quasi a forma di ali,
per potere compensare meglio il corpo e poterci muovere con maggiore facilità.
Cadenza dei
passi
Il modo per liberare le gambe da un
lavoro extra alle gambe di un lavoro extra è discendere con passi piccoli.
Pertanto, in una discesa dovremo fare passi brevi ma molto rapidi. Discendendo
con passi più brevi, il peso che dovrà sopportare la nostra muscolatura delle
gambe sarà inferiore e, pertanto, con minore difficoltà si potrà danneggiare o
stirare.
Rilassamento
È importante tenere tutto il corpo
relativamente rilassato. Spesso accade che, davanti a discese specialmente
tecniche o con gran dislivello, irrigidiamo il corpo senza neanche
accorgercene. Per questo, la cosa migliore è cercare di scendere mantenendo la
muscolatura rilassata, lasciando che i movimenti fluiscano e facciano muovere
il nostro corpo al ritmo della discesa.
Allenamento muscolare
Ovviamente, tutto questo deve
basarsi su un previo lavoro di rinvigorimento muscolare. Una muscolatura forte
è sempre meno propensa a soffrire a causa di lesioni. Perciò, è consigliabili
fare esercizi fisici tipici della palestra, come lo squat, lavorare sulla
nostra capacità di riconoscere il corpo nello spazio ed avere una cuore forte
ed allenato che sia capace di sopportare il peso del tronco affinché la colonna
vertebrale non si sovraccarichi di lavoro extra.
Fonte: MudandSnow
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