Il beneficio è quindi probabilmente mediato attraverso la conversione
metabolica dei nitrati (NO3-) assunti con la dieta in nitriti (NO2-) e quindi
in monossido di azoto (NO). Il monossido di azoto ha numerose funzioni nel
corpo, incluse la capacità di regolare il flusso sanguigno la contrazione
muscolare, la omeostasi del glucosio e del calcio e la respirazione
mitocondriale. L’aumento del flusso sanguigno fa sì che la produzione di
energia (ATP) nei mitocondri sia facilitata. Esperimenti molto esaustivi sono
stati fatti su runners. Si è notato che in media in una corsa di 5 km la
velocità viene incrementa di circa il 3% se si è ingerito il succo (ma questi
studi hanno dimostrato che anche l’ingestione della barbabietola cotta porta
allo stesso risultato), con un miglioramento della velocità sull’ultimo km pari
al 5% circa. Il 3% può non sembrare molto, ma un runner che normalmente corre a
5’/km e che quindi impiegherebbe 25’ a terminare la sua corsa se migliora del
3% vuol dire che avrà un miglioramento di 45”, che non è poco.
Di contro numerosi studi suggeriscono che il consumo elevato di nitrati,
per esempio provenienti dal consumo di salumi, è sospettato di indurre il
cancro. Non è una questione semplice da discutere, soprattutto in questo
ambito. Diciamo che In generale i nitrati provenienti da frutta e verdura sono
considerati sicuri dal punto di vista della salute mentre quelli provenienti
dalle carni conservate non lo sono. Il 70-80% dei nitrati che ingeriamo
proviene da fonti vegetali e dall’acqua. Nitrati e nitriti sono sostanze
naturali e sono prodotti direttamente all’interno delle cellule. Queste
sostanze prese singolarmente non sono sostanze pericolose ma possono reagire
con altri composti che si trovano negli alimenti o all’interno del corpo e da
queste reazioni possono formarsi sostanze cancerogene come le nitrosamine.
Questa reazione avviene in presenza di proteine mentre è meno probabile in
presenza di antiossidanti come la vitamina C. Dal momento che di norma i
vegetali sono ricchi in sostanze antiossidanti questa potrebbe essere la
ragione per la quale nonostante la presenza di nitrati una alimentazione ricca
di frutta e verdura non è associata alla insorgenza del cancro.
Alcuni consigli importanti sull’acquisto di barbabietole sono
che queste devono essere preferibilmente comprate quando appaiono sode,
lisce e di un colore rosso scuro (per la presenza di betaina, una sostanza
usata in farmaceutica); non devono essere presenti né muffe né macchie; è
inoltre consigliabile l’acquisto di barbabietole non eccessivamente grandi
perché, molto spesso, risultano essere eccessivamente fibrose.
Fonte: InfinityRun
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