sabato 10 dicembre 2016

TUTTA UN “ALTRA” STORIA…


Quando mi capita di recensire calzature vicine al mio pensiero di tecnica di corsa, trovo sempre molto semplice argomentare tutti i vantaggi e le dinamiche positive… quindi ho il piacere di presentarvi la Superior 2.0 di ALTRA

Partiamo dall’inizio… ALTRA è un azienda che ha come mission quella di far correre bene ai propri clienti, cercando di abbattere le variabili d’infortunio, promulgando consigli utili per il corretto utilizzo delle proprie calzature. Per ora non si trovano facilmente, in quanto concettualmente sono molto lontane dai classici modelli che troviamo sugli scaffali dei vari negozi. Altra in questo senso s’è distinta nell’intraprendere questa scelta coraggiosa, non è affatto facile imporsi sul mercato oramai saturo da anni, con progetti in controtendenza.

Eppure è facilmente intuibile che la tecnica di corsa, come già ribadito in molti articoli sul nostro portale, è fondamentale per un gesto fluido e meno dispendioso e rischioso per molti distretti del nostro apparato locomotore.

Ebbene veniamo a noi per recensire e farvi capire che la Superior 2.0 risponde perfettamente sia alla mia personale concezione di calzatura sia a tutte le ultimissime ricerche in merito.

I due fondatori di Altra; Jeremy Howlett e Brian Beckstead, manager di negozi di scarpe da running, incominciarono a progettare delle nuove calzature che rispondessero alle necessità biomeccaniche della corsa. La prima importante modifica fu l’annullamento del drop (differenza fra tacco e punta), successivamente l‘alloggiamento delle dita più ampio, per permettere il naturale movimento del piede nelle varie fasi della corsa. Il risultato fu una serie di modelli idonei per permettere una transizione alla tecnica di corsa corretta senza infortuni.

Alloggiamento: prima questione che vorrei trattare in merito alla Superior .2.0 è il vano di alloggiamento delle dita dei piedi. Da queste immagini pare ovvio comprende che lo spazio lasciato per permettere una maggiore funzionalità del piede è semplicemente, si fa per dire, il frutto di vari studi di bio-meccanica. Tale soluzione consente, se si adottano gli schemi motori idonei alla corsa naturale, il dissipamento del peso corporeo nella fase di contatto a terra. Come potete vedere nella foto a fianco, nelle normal shoes, le dita sono rese inutili da schemi motori inadatti alla corsa.

Drop Zero: Altra introduce su tutta la linea di produzione il ZERO DROP™, ovvero l’annullamento della differenza fra tacco e punta della calzatura. Questo è un altro requisito che rientra appieno nel concetto di messa in esecuzione di schemi motori adatti alla corsa. Il differenziale, cioè lo spessore della suole e dell’intersuola varia in base ai modelli, per dare maggior scelta alle varie fasi transitorie, in questo caso della Superior 2.0 è di 21 mm.

Flessibilità: altro requisito di questa calzatura che vorrei farvi notare, non solo indossata ma anche presa fra le mani è la buona resa elastica. Permette al piede di compiere liberamente ogni movimento con un adeguata protezione. Il punto di flessione avviene nel punto corretto.







Tomaia: sono stati impiegati materiali sintetici per una rapida asciugatura Quick-Dry. Le cuciture sono ridotte al minimo per impedire fastidi. Nella parte posteriore troviamo una linguetta con velcro per fissare eventuali ghette. Colori disponibili: blu, azzurro, grigio.






Suola: si presenta con una tacchettatura poco fitta, ma nello stesso tempo efficace. Testata su terreni fangosi ha dimostrato di conferire stabilità e perfetta aderenza al terreno. Anche su rocce bagnate, mantiene a sufficienza l’aderenza. Simpatica l’idea di riprodurre la sagoma delle dita dei piedi.












Conclusioni: mi sento di consigliarvela e provarla almeno una volta nella vostra carriera atletica, potrebbe veramente fare la differenza fra la miriade di calzature sul mercato e non dico ciò solo perchè abbiamo avuto occasione di testarle, ma perchè concettualmente è una calzatura adatta alla corsa in generale e non solo mirata al trail. La corsa intesa come schema motorio corretto…se non avete ben presente questo concetto fatevi aiutare da un coach.

Andrea Fergola
Responsabile portale trailrunning.it










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