Dopo il tor si riparte. Il tor come sparti acque, il prima e
il dopo.
Il dopo sono le 100 miglia dell'Istria, gara dura per il suo
percorso ingannevole, facile e difficile in un'alternanza complicata.
Duro per le sue pietre piantate nel terreno.
Duro per le sue vette , non alte ma aspre.
Duro per i suoi rettilinei senza fine , lunghi, infiniti,
snervanti per la tua testa
Duro per le sue discese tecniche che vanno giù in picchiata ,
senza pause.
Dicevo il tor come sparti acque, tor che lascia il segno, al
fisico, alla testa.
Dopo di lui tutto sembra facile, ma facile non è. Ogni gara va rispettata , va vissuta, va
temuta e preparata.
Le 100 miglia gara che non so definire.
Bella , spettacolare in alcuni punti , brutta e noiosa in
altri, per questa difficile da decifrare e da affrontare.
Quando sei stanco ,stanco nel corpo e sopratutto nella
mente,il paesaggio ti prende a braccetto , ti aiuta , ti prende per mano e ti accompagna nel tuo andare. Istria è
stato questo nella prima parte nei primi 90 km,
meno nella seconda parte, quando i km aumentavano e i lunghi rettilinei
mettevano a dura prova la tua testa mentre le tue gambe cercavano un ritmo
accettabile.
Forse è questo il fascino di questa corsa, ti sorprende ,
cambia come un camaleonte.
Il piano in alcuni tratti sparisce all'improvviso per salite
verticali e discese complicate , per poi ritornare a confondere la tua mente e
martellare la tua resistenza.
Il viaggio è stato un viaggio, con i miei amici Alberto e
Massimo ,con i quali oramai condivido tanto, ci conosciamo, ci capiamo, ci
aiutiamo.
Ho scoperto terre e posti che hanno qualcosa da dire , da
raccontare. Ho trovato paesi arroccati in cima , che al momento maledici nella
tua salita , ma dopo ti regalano una bellezza da raccontare e ritrovare.
Ho trovato volontari sorridenti e disponibile, semnpre pronti
ad aiutarti.
La nostra gara è finita dopo 38ore, sotto l'arco io Massimo e
Alberto, si anche Alberto anche se la sua gara si era fermata al 90 per una
maledetta notte che ha fiaccato la sua resistenza...all'arrivo c'era anche lui
ad aspettarci , il primo a congratularsi il primo ad incitarsi.... e queste sono
cose e gesti da ricordare.
Questa volta la birra non c'era... pazienza forse qui non si
usa, ma per noi c'era e ci sarà sempre.... alla prossima
Massimiliano Tebaldi
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